Chi è il Provinciale che stiamo cercando?
È stata una bella condivisione sentire da alcuni di voi i desideri sul nuovo provinciale e la sua curia. Ma non dobbiamo dimenticarci che anche le nostre costituzioni dicono alcune cose belle e importanti circa l’autorità nella nostra Congregazione. Voglio finire questa condivisione leggendo dalle pagine delle nostre Costituzioni alcuni numeri.
Il primo è il numero 108, che parla della funzione dell’autorità:
“Nella Chiesa l’autorità è concessa come servizio fraterno da compiere in nome di Dio da coloro che la esercitano. Perciò quanti hanno responsabilità di governo in Congregazione devono essere attenti alle manifestazioni dello Spirito, per guidare la comunità in modo da promuovere armonicamente la crescita di ciascun religioso e del bene comune dell’Istituto.”
L’autorità è data perché coloro che la ricevono possano dare un servizio fraterno a nome di Dio!
È molto importante quanto viene detto. L’autorità è per il servizio fraterno! Poi viene detto che coloro che hanno l’autorità devono essere sensibili all’opera dello Spirito. Questa è una sfida per tutti noi: perché di solito a noi non piace ascoltare nessun altro, se non noi stessi! É un istinto naturale umano quello di voler controllare tutto. Ma questo non è la nostra vita! Perché nella nostra vita qualsiasi cosa noi facciamo, la facciamo nel nome di Dio. E quindi dobbiamo dipendere da Dio e ascoltare lo Spirito di Dio. Questo è un punto importante!
Poi, nelle costituzioni viene detto che l’autorità deve guidare la comunità in modo da promuovere lo sviluppo armonico di ciascun singolo religioso! Non solo di quelli che ti piacciono; non solo quelli che sono amici tuoi; non solo quelli con cui vai d’accordo. Ma anche quelli che sono una spina nel fianco per te! Questo non è facile. Quando tu devi affrontare un fratello col quale non vorresti avere nulla a che fare, devi mettere da parte il tuo io per prenderti cura di questo fratello e, come dicono le costituzioni, dare a lui uno sviluppo armonico.
E tutto questo va fatto per il bene comune della Congregazione e della provincia!
Adesso passiamo al numero 124 delle Costituzioni che parla nello specifico del ruolo del superiore provinciale:
“Il superiore provinciale deve dirigere e animare le comunità e legarle in fraterna unità. Deve essere attento alle mozioni dello Spirito e vivamente consapevole delle differenti situazioni. Con l’aiuto del suo Consiglio e degli organismi stabiliti potrà valutare con giusta responsabilità lo stile di vita e la fedeltà delle comunità.
Sembra molto chiaro. State cercando una persona che come Provinciale possa ispirare e animare. Aiutare le comunità e i fratelli a essere uniti. Ancora una volta si parla di ascoltare l’azione dello Spirito. Il Provinciale deve essere sensibile e attento alle diverse situazioni.
Come vedete ci sono differenze tra di noi; numerose differenze nel modo in cui vediamo, nel modo in cui pensiamo e nelle diverse nazioni da cui veniamo.
Il suo ruolo, poi, è anche quello di giudicare con responsabilità tutto ciò che riguarda lo stile di vita e la fedeltà delle comunità in cui viviamo. Con il suo consiglio deve occuparsi di questo: come viviamo? Cosa stiamo facendo? Come siamo fedeli alla nostra vocazione di passionisti?
E poi il numero 125:
“Il superiore provinciale che abbia profondamente a cuore il bene dei religiosi della provincia, cerchi ogni mezzo di valorizzarne volentieri le capacità, sia per il loro bene che per quello della provincia. Svolga il suo compito additando gli obiettivi, chiarendo i valori e suggerendo motivazioni ispirate alla genuina vita passionista. Poiché egli è il principale responsabile del buon andamento della provincia deve organizzarne l’efficace azione, dirimerne i contrasti, sorvegliare l’esecuzione dei programmi affidati dall’autorità generale e provinciale e promuovere una più stretta unione della provincia con la Congregazione.”
Deve essere un uomo con un cuore che si prende cura dei religiosi. Tutti i religiosi! Il religioso che ti piace e quello che non ti piace. Deve incoraggiarli a usare i propri talenti, i propri doni, a realizzare le proprie potenzialità. Ognuno ha diversi doni. Ovviamente la provincia ha delle attività per cui si esige personale e il provinciale deve aiutare i religiosi a usare i loro doni per queste cose. E poi come superiore deve indicare gli obiettivi, chiarire i valori e suggerire motivazioni che ispirino una genuina vita passionista. Questi valori vengono dalla nostra vita, da ciò che dicono le nostre Costituzioni, ma anche dalla Parola di Dio. Inoltre gli obiettivi sono anche quelli che state proponendo voi in questo capitolo. E il suo compito è quello di elaborare tutto questo, insieme a voi, in modo da poter crescere nella vita passionista genuina. E poi è suo compito vigilare affinché la provincia rimanga sana e si sviluppi con buon andamento. E chi di voi è già stato provinciale sa che questo non è facile. Moltissimo del nostro tempo viene speso per creare una vita buona perché, come dice il numero 125, il provinciale deve dirimere i contrasti. Perché nelle comunità ci sono degli scontri. E anche dentro la provincia ci sono gli scontri; li abbiamo sentiti anche in questo capitolo.
La persona che scegliete come provinciale deve essere capace di lavorare, negoziare e risolvere questi contrasti. Per cui da quello che avete condiviso e da quello che ci dicono le nostre Costituzioni è chiaro il tipo di persona che stiamo cercando.
Per cui prendete tutto questo, portatelo nella preghiera questa sera e chiedete al Signore: “in questo momento, per i prossimi quattro anni, tra noi della provincia dove ognuno è eleggibile e meritevole, e persino tra quelli che sono indegni – chiedo al Signore – chi è colui che tu Signore mi stai proponendo di scegliere domani?” Questo è tutto quello che possiamo fare!
E chiunque verrà scelto sosteniamolo in modo autentico! Dite ciò che pensate, dialogate; ma andiamo avanti per il bene comune della provincia! Questo è tutto!
Ammirevole l ‘indicazione della figura del futuro p. Provinciale
proposta dal padre generale.
Bene ha fatto richiamando i numeri delle costituzioni per
indicare nuovamente la figura del p. provinciale.